Come finisco la magistrale?

Il percorso di laurea magistrale termina con la tesi. La tesi è il momento in cui si mettono in pratica, in modo trasversale, tutte le conoscenze e le metodologie apprese andando in profondità rispetto a una tematica specifica.

 

“Il percorso di laurea magistrale termina con la tesi”

 

Come si intraprende una tesi?

La prima cosa da fare è individuare un’area di interesse e poi cercare uno o più docenti che siano attivi sul fronte della ricerca in quell’area (tenendo presente che a volte ciò che un docente fa come ricerca non coincide con il contenuto dei suoi insegnamenti). Modalità pratiche per trovare i docenti possono essere, oltre naturalmente al “passaparola”, consultare le pubblicazioni di quelli che sembrano più vicini al tema (per esempio su “Google Scholar”), leggere il curriculum dei docenti associato alla pagina degli incarichi didattici nel sito del Politecnico, trovare sul sito del dipartimento i collegamenti alle pagine personali (nelle quali spesso vengono segnalati anche i temi di tesi disponibili), oppure esplorare le tesi già svolte al Politecnico su “PoliTesi”. Ogni docente informa sulle tesi disponibili in modo diverso: alcuni fanno presentazioni in presenza, altri hanno dei documenti con la lista dei temi possibili. Contattarli via mail è un ottimo modo per scoprirlo.

Si può fare una proposta di progetto di tesi?

Uno studente può proporre un argomento di suo interesse, al docente i cui interessi di ricerca siano più affini ad esso. Se il progetto è adatto, il docente può decidere di consentire allo studente di perseguirlo, sotto la sua supervisione.

Quando si può iniziare la tesi?

Non esiste una regola, in generale si suggerisce di farlo alla fine del percorso di studi. Quindi, quando mancano circa 10, 5 o addirittura 0 crediti. Alcuni docenti non accettano di seguire studenti che abbiano ancora troppi crediti di esami da sostenere.
In generale, si suggerisce di intraprendere la tesi all’inizio o alla fine del secondo semestre del secondo anno, a seconda appunto di quanti crediti mancano.

Si può svolgere il progetto di tesi con un altro studente?

Al Politecnico la tesi può avere fino a un massimo di due autori. I due autori non devono laurearsi necessariamente nello stesso momento: tra la laurea del primo autore e la laurea del secondo autore possono passare fino a due anni. Siccome il voto non è determinato solo dall’elaborato ma anche da altri fattori (l’impegno individuale, la qualità comunicativa della presentazione finale…), non è detto che la valutazione sia la stessa.

Chi sono relatore, correlatore e controrelatore?

Il relatore è la persona che propone la tesi, segue lo studente e lo presenta alla laurea. Il correlatore è un’altra persona, che dà qualche forma di supporto durante lo svolgimento della tesi e può essere ad esempio un dottorando, un altro professore, un professore esterno o un tutor aziendale. Il controrelatore è una persona esperta che legge il lavoro e lo giudica. Giudica se è scritto bene, se è ben strutturato, se i metodi utilizzati sono corretti, se è stato fatto bene lo stato dell’arte e se l’elaborato ha un contenuto innovativo e originale. Il controrelatore viene assegnato d’ufficio dal responsabile delle tesi, non deve essere scelto dallo studente. Molto spesso gli studenti confondono correlatore e controrelatore, a causa dell’assonanza tra i due termini, per cui è bene evidenziare il diverso ruolo dei due.

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Che differenza c’è tra tesi e “tesina”?

Ci sono due tipi di elaborato: la tesi con controrelatore e la tesi senza controrelatore (chiamata in gergo “tesina”). La differenza sta nell’ambizione scientifica o di innovazione del contenuto e, di conseguenza, nei tempi di realizzazione. La tesi con controrelatore deve includere un contenuto innovativo, che rappresenti un avanzamento rispetto allo stato dell’arte: può arrivare a durare anche un anno. Può ricevere fino a un massimo di sette punti.
La “tesina” può essere di natura compilativa o esecutiva, che richiede in genere circa sei mesi di lavoro. Non è previsto un controrelatore. Il punteggio massimo è di quattro punti e non è possibile prendere la lode con una tesina.

Come/quando si decide se fare una tesi o una tesina?

Ci sono diverse possibilità. Si può intraprendere un lavoro avendo già in mente una delle due tipologie, oppure si può “aggiustare il tiro” nel mentre, decidendo in base alla mole di lavoro e ai risultati che si stanno ottenendo se si tratti di una tesi o di una “tesina”. In ogni caso, la responsabilità finale di questa decisione è del docente che presenta lo studente alla seduta di laurea, anche se, naturalmente, questa decisione è frutto di interazioni e scambi di opinione durante tutto il lavoro.